Il centro storico di Pompu

Nel centro storico di Pompu, come in tutti quelli dell’Alta Marmilla, si coglie uno stretto rapporto con il paesaggio geografico che ne ha determinato l’insediamento. Di solito l’ambito urbano veniva perimetrato da una fascia agricola costituita da mandorleti ed uliveti che collegava l’area edificata a quella delle attività produttive tipiche del territorio agricolo più ampio.

Il centro storico di Pompu, quindi, è strutturato al suo interno e verso il territorio circostante in relazione all’uso compatibile dei luoghi. La struttura della casa rispondeva alla funzione abitativa e di lavoro, gli isolati venivano costruiti cercando di sfruttare al meglio le condizioni climatiche e di illuminazione; l’edificio con la corte e il portale rispondeva alle esigenze della casa contadina di ricovero del bestiame e del carro indispensabile per il lavoro nei campi. Negli anni Cinquanta si è gradualmente esaurito lo stretto rapporto tra l’agglomerato urbano e il sistema agricolo fino ad allora dominante, in quanto il vecchio sistema economico ha lasciato il posto all’industria e al terziario. La logica della casa – lavoro non rispondeva più alle esigenze della nuova economia, anche se era portatrice di un notevole patrimonio di valori, di identità e di funzionalità abitativa importante. In molti casi le antiche abitazioni sono state abbandonate o modificate senza rispettarne lo schema e il senso dell’edificio, mentre la struttura originaria persiste in quelle abbandonate o in quelle recuperate in maniera consona.

La struttura del centro storico è strettamente relazionata ad alcune dominanti ambientali: il fiume appena a valle con il centro abitato a ridosso della collina, protetto dal maestrale e con esposizione a sud-est. Gli isolati seguono una struttura lineare e si sviluppano intorno ad alcuni piccoli nodi urbani rappresentati dalle chiese e dal Montegranatico, nella cui area sorge l’edificio comunale che, in origine, era sede della scuola Elementare. Le abitazioni che caratterizzano il centro storico sono state costruite con marna di colore giallo intenso ricavate da piccole cave esistenti intorno al paese. Come molti centri dell’Alta Marmilla anche a Pompu le abitazioni presentano un grande portale sulla corte muraria esterna che permette l’ingresso alla stessa (corte).

Gli antichi edifici sono talvolta costituiti dal solo piano terra e in certi casi presentano anche il piano rialzato, con copertura a due falde e travi portanti in legno; gli edifici accessori sono spesso tettoie aperte. Recentemente si rileva una maggiore consapevolezza del rispetto e della conservazione del patrimonio architettonico esistente, anche come recupero dell’identità della comunità.

Le strutture della vita civile. L’edilizia scolastica del piccolo paese è costituita dall’edificio della scuola Elementare chiusa ormai dal lontano 1993, quando il Comune entrò a far parte di un consorzio con i comuni di Curcuris e Simala per la gestione della scuola Elementare e Materna. Attualmente l’edificio scolastico è stato adibito a Centro Sociale polifunzionale, dove trovano spazio la biblioteca comunale, l’ambulatorio e un ampio salone che viene utilizzato per incontri vari, conferenze, mostre, ricorrenze ecc. L’edificio comunale, ospitato nei vecchi locali della scuola Elementare, ha subito negli anni diverse ristrutturazioni ed è diventato una struttura accogliente e funzionale. Alla fine degli anni Settanta venne costruito anche l’ambulatorio comunale che oggi, però, non è più funzionale alle esigenze dell’utenza . Mancano strutture ricettive. Il Comune fa parte dell’Unione dei Comuni “Parte Montis” e del Consorzio turistico “Due Giare”.